In seguito alle alluvioni catastrofiche verificatesi a luglio 2021 nelle regioni di Germania, Olanda e Lussemburgo, i professori del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale del Politecnico di Milano, Daniela Molinari e Francesco Ballio, sono stati intervistati dal Corriere della Sera – PIANETA 2021 in merito alla gestione del rischio alluvionale del nostro paese.
E’ proprio in questo contesto che nasce infatti il progetto MOVIDA “Modello per la valutazione integrata del danno alluvionale”, coordinato dal DICA in collaborazione con l’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, ed altre 8 università e centri di ricerca italiani.
«In passato, per evitare i rischi di un’alluvione si pensava alla costruzione di un argine», spiega la prof.ssa Daniela Molinari. «Ma ciò non basta e non è sempre detto che prevenire così convenga. […]». L’importanza del progetto è evidenziata dal fatto che consente di fare una valutazione sull’impatto che un’alluvione potrebbe avere sulla società nel suo complesso, per compiere un’analisi approfondita dei costi e dei benefici degli interventi. «ll risultato è frutto di un patto istituzionale di grande importanza che cambia la logica dei futuri interventi», prosegue il prof. Francesco Ballio.
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